11 Dicembre 2023 – I lavori preparatori della Convenzione delle Nazioni Unite sul Cybercrime
La Fondazione Vittorio Occorsio ha assunto l’impegno di organizzare, a margine della Presidenza italiana del G7, un evento collaterale previsto per il...
Particolari preoccupazioni destano i progressi nel campo della Intelligenza Artificiale (AI) e delle sue applicazioni.
Le reali potenzialità di applicazione della AI alla vita economica e sociale sono ancora in larga parte ignote. Un campo di rapido sviluppo nei prossimi anni è costituito dalle interrelazioni tra AI e impiego delle enormi potenzialità di elaborazione delle informazioni provenienti dal Quantum Computing (QC).
Anche questi aspetti sono stati negli anni recenti oggetto di un impegno di ricerca che ha coinvolto i soggetti pubblici e privati. Tale impegno ha riguardato, tra gli altri, il campo dell’applicazione dell’AI al diritto e alla giustizia.
La velocità con la quale i progressi nella AI e nel QC si stanno realizzando è tale da richiedere che gli strumenti di regolamentazione e quelli di attuazione della regolazione, a livello anche della scoperta e della punizione dei reati, si adattino rapidamente alla realtà in mutazione.
Uno di questi adattamenti è costituito dalla capacità dei diversi attori di operare con un continuo scambio interdisciplinare di informazioni.
Ancora più in profondità, la trasformazione del paradigma tecno-economico costituito dalle applicazioni della AI richiede una corrispondente trasformazione culturale e della formazione; ciò è vero specificamente per il diritto e le sue molteplici manifestazioni, tra cui la giustizia penale.
È assolutamente necessario che coloro che sono destinati ad attuare quelle regolazioni, nel settore che oggi ci interessa soprattutto gli investigatori, i magistrati, gli avvocati e gli esperti forensi, siano informati dei problemi che l’AI pone e siano formati all’uso degli strumenti a disposizione per risolverli.
Un ruolo fondamentale in questa prospettiva è svolto dalle Università e dalle istituzioni di formazione, pubbliche e private.
Il progetto su AI e nuove forme di criminalità intende raccogliere le esperienze già maturate, elaborarle dal punto di vista delle metodologie di indagine e di formazione della prova ai fini del processo penale, e favorirne la diffusione tra gli operatori del diritto e gli studiosi.
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Luciano Carta
Presidente Leonardo Spa
Alessandro Pansa
Presidente TI Sparkle Spa
dott. Gaetano Ruta
Gruppo 1 – A.I. nei reati economici e finanziari
dott. Claudio Orazio Onorati
Gruppo 2 – Influenza sul mercato politico attraverso A.I. e reati contro la personalità dello Stato
dott. Mario Palazzi
Gruppo 3 – Reati comuni o “tradizionali” commessi per mezzo della A.I.
dott. Antonello Ardituro
Gruppo 4 – Reati in materia ambientale
dott.ssa Beatrice Fragasso
Coordinamento interdisciplinare progetto A.I.
dott.ssa Clementina Salvi
Coordinamento interdisciplinare progetto A.I.