24 Set 1 ottobre 2024 – Testimonianze di coraggio CESARE TERRANOVA: 45 ANNI DALLA SUA SCOMPARSA – SINNAI (CA)
Nato a Palermo il 15 agosto 1921. Consigliere della Corte d’Appello di Palermo. Entra in magistratura nel 1946 appena tornato dalla guerra e dalla prigionia. È Pretore a Messina (ME) e poi a Rometta (ME). Nel 1958 si trasferisce dal Tribunale di Patti (ME) a quello di Palermo, qui avviando i celebri processi di mafia contro Liggio e altri boss mafiosi. Giunge poi a Marsala (TP), dove – quale Procuratore della Repubblica – svolge numerose e difficili indagini. Eletto deputato, diviene componente della Commissione parlamentare antimafia e qui si distingue per impegno, intuito e professionalità, ponendo al servizio delle più alte istituzioni la esperienza accumulata nel corso della carriera di magistrato. Proprio in questi anni, alcune sentenze di condanna di pericolosi appartenenti all’organizzazione mafiosa vengono annullate. Molti mafiosi tornano liberi e alzano il livello di scontro contro lo Stato.
Terminato nel 1979 il mandato parlamentare, Terranova decide di tornare a Palermo per concludere il lavoro intrapreso. Il 10 luglio 1979, il Consiglio Superiore lo nomina Consigliere della Corte di appello. Ma la mafia non gli darà il tempo di ricoprire il nuovo incarico. Il 25 settembre 1979, intorno alle ore 8 del mattino, Cesare Terranova esce dalla propria abitazione di via Rutelli per recarsi in ufficio e viene ucciso assieme a Lenin Mancuso, sua scorta.
Terranova e Mancuso vengono uccisi nel centro di Palermo, in quello stesso chilometro quadrato in cui cadranno per mano mafiosa anche Piersanti Mattarella, Boris Giuliano, Rocco Chinnici e Ninni Cassarà.